Pilates Simone Tiozzo

Simone Tiozzo. SECOND GENERATION PILATES MASTER TEACHER e DOTTORE in SCIENZE MOTORIE. Certificato dopo due anni di formazione attraverso il PILATES MASTER MENTOR PROGRAM da Lolita San Miguel, l'unica insieme a Kathy Grant a vantare della diretta certificazione di Joseph e Clara Pilates attraverso la State University of New York, nel 1967, prima che lui morisse. Simone Tiozzo è un insegnante definito di "seconda generazione" perchè formato da un "Elders".
Ha Iniziato a studiare il Metodo Pilates nel 2006, presso la CovaTech Pilates School.
Il costante e approfondito studio e sperimentazione del lavoro di J.H. Pilates unito al lavoro come Dottore in Scienze Motorie e attività personalizzate in ambito motorio, hanno reso Simone Tiozzo abile in tutto quello che ha che fare con il movimento funzionale del corpo e dunque a risolvere e migliorare le problematiche legate alla biomeccanica del movimento.

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lunedì 2 aprile 2012

Pilates per il Running

di Simone Tiozzo


L’obbiettivo del Metodo Pilates indirizzato ai Runners è di integrare gli allenamenti specifici della corsa e di migliorarne la resa attraverso la percezione, il rinforzo e la stabilizzazione di quei muscoli che regolano la postura e ottimizzano la funzionalità delle articolazioni, acquisendo tecniche che sensibilizzano la respirazione ed incrementano la flessibilità.


Tutto questo può essere raggiunto attraverso una serie di esercizi codificati, specifici del Metodo Pilates praticato con gli originali macchinari (Universal Reformer, Cadillac, Chair, Barrels) e con il Mat Work (protocollo a terra). Essi mirano ad attivare ognuno di questi muscoli in un “modello di reclutamento funzionale globale” che mantiene il corretto posizionamento del bacino ed allineamento della colonna, definito da J.H. Pilates “Neutro”.


Per ottenere queste condizioni è opportuno avere una “Power House” forte; è così che J.H. Pilates era solito chiamare l’insieme dei muscoli addominali, degli erettori spinali, del pavimento pelvico e del diaframma, degli adduttori e dei glutei. Parte centrale di essa, il cosiddetto “Core” è la parte da cui ne deriva il collegamento tra il tronco e gli arti, superiori ed inferiori. Quando questi muscoli si contraggono in sinergia stabilizzano l’apparato scheletrico e aiutano a controllare i movimenti, trasmettono energie, spostano il peso corporeo e proteggono la schiena.


Il Pilates allena la “Power House” stabilizzando i muscoli che sostengono la colonna e le anche per consentire un reclutamento delle contrazioni dei muscoli delle gambe e delle braccia più resistente e potente possibile durante la corsa.

Per il “Runner” sviluppare la stabilità del “Core” significa diminuire i movimenti inutili del tronco e delle anche e a sua volta aumentare l’economia della corsa migliorando la coordinazione della parte superiore e inferiore del corpo. La stabilità pelvica è essenziale per mantenere la postura ergonomica durante la corsa, e aiuta a prevenire l’antiversione del bacino. Un bacino instabile può condurre a numerose lesioni che a loro volta generano dolori nella parte anteriore e laterale del ginocchio e causano dolori alla parte bassa della schiena.

L’obiettivo del “Pilates per il Running” è inoltre di identificare le potenziali lesioni e di prevenire, riabilitare e rafforzare le parti deboli dei muscoli attraverso esercizi che ottimizzano la funzionalità delle strutture di sostegno, quali tendini e legamenti. Inoltre, l’accurato ed attento lavoro su piedi e caviglie ottimizzerà gli appoggi e le spinte.

Il Pilates e il Running – I benefici:


  • Aumenta la stabilità del “Core” attraverso il rinforzo dei muscoli che sostengono la colonna vertebrale, che stabilizzano il bacino e le anche, molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire il mal di schiena.
  • Migliora l’allineamento assiale della colonna e dei segmenti corporei.
  • Aiuta ad isolare e attivare i muscoli specifici durante l’allenamento.
  • Corregge il disequilibrio muscolare prevenendo e riducendo lesioni connesse alla corsa.
  • Migliora la postura e la flessibilità aumentando il range di movimento dell’articolazione.
  • Insegna ad acquisire consapevolezza del respiro e rafforza il diaframma.
  • Riducendo il movimento inutile aumenta l’economia e l’efficienza della corsa.
  • Creando un Core solido consente di incrementare la forza di transfer alle gambe e alle braccia e delle stesse.
  • Migliora la percezione e l’utilizzo di piedi e caviglie attraverso specifici esercizi.
  • Migliora la concentrazione, la precisione, il controllo e la fluidità dei movimenti.

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